4 imprenditori su 5 falliscono nel primo anno Quale e’ il segreto di quelli che ce la fanno?

Costanza, dedizione, sacrificio, tutte doti necessarie per emergere

La narrativa contemporanea dipinge gli imprenditori come persone dotate di libertà, inventiva, flessibilità e, soprattutto, ricchezza e fortuna. La realtà è che la maggior parte degli imprenditori guadagnano poco, lavorano molto e rischiano di pagare in termini di felicità e salute il peso dello stress lavorativo. Ma c’è di peggio, perché otto imprenditori su dieci falliscono entro i primi dodici mesi di attività. Qual è, dunque, il segreto del 20% che ce la fa?

Secondo Kristopher B. Jones, imprenditore, autore e investitore, chi ha successo ha in comune alcune caratteristiche a partire dalla perseveranza. Perché un imprenditore è innanzitutto e soprattutto un sopravvissuto. Ogni giorno, infatti, l’imprenditore è chiamato a combattere i dubbi e le paure, a cui si aggiungono le sfide del business. Per sopravvivere, dunque, occorrono un mix di tenacia, duro lavoro e grinta. Molto spesso, invece, gli imprenditori tendono a pensare che avranno successo immediatamente, ma un atteggiamento vincente è meno focalizzato sulla grande idea e più attento alla sua lenta, ma precisa esecuzione. Insomma, il viaggio di un imprenditore assomiglia di più a una maratona che a una gara di velocità.

Seconda variabile: l’ottimismo. Ovvero, un mix di fiducia in se stessi, speranza e positività che dà agli imprenditori la capacità di raggiungere la meta, un passo dopo l’altro. La capacità di vedere il bicchiere mezzo pieno abbraccia anche le relazioni: gli imprenditori sono portati a considerare i punti di forza, invece dei punti di debolezza nelle persone che li circondano. Terzo: capacità di prendere decisioni. Decidere è una costante nella vita degli imprenditori, dalle situazioni più piccole e quelle più grandi. Un imprenditore di successo, dunque, non procrastina e non rinuncia alla necessità di scegliere, molto spesso alla velocità della luce. Allo stesso modo, accetta che in certi casi può aver fatto la scelta sbagliata e va oltre.

Quarto: gli imprenditori di successo sono consapevoli. L’abilità di essere onesti con se stessi implica la capacità di chiedere aiuto nelle aree in cui si è più deboli. Si tratta di una caratteristica essenziale, perché come ha avuto modo di spiegare Warren Buffett, la cosa migliore in certi casi è trovare la persona più adatta per un ruolo e lasciare il campo. Quinto: motivazione. Gli imprenditori di maggior successo non sono motivati soltanto dai soldi, ma da qualcosa di più grande: cercare di contribuire alla società, impattare sulla vita delle persone, risolvere un problema. Quindi: gli esperti consigliano di pensare in grande, porsi obiettivi eccitanti che vanno oltre la fama e i soldi, perché esiste una relazione direttamente proporzionale fra l’ambizione e il risultato.

Infine, nel conto entra anche la concentrazione, una delle variabili più difficili da raggiungere, soprattutto nella realtà contemporanea, dove siamo costantemente bombardati da novità e notizie. Dunque: ha più probabilità di avere successo chi sa essere fedele a un’idea, a dispetto di decine di altre che appaiono seducenti. Da qui l’invito: smettete di cambiare continuamente direzione, trovare il vostro cavallo preferito, la vostra grande idea e sviluppate un progetto per realizzarla, un passo dopo l’altro.

Articolo ripreso dal blog “Gli Squali di Wall Street” su Blogspot.it