Riportiamo un frammento di analisi del noto blogger “Mattacchiuz” (trovate l’articolo completo sul suo blog).
In sintesi, propone l’interessante ipotesi che il pacchetto di aiuti ai paesi a rischio di default sia sovradimensionato per ragioni effettivamente difficile da comprendere, ma che comunque implicano la necessità di immettere nelle banche coinvolte maggiore liquidità di quella necessaria per coprire tutte le perdite.
Forse stanno per venire al pettine nuovi problemi con derivati di qualche tipo?
L’Irlanda praticamente non aveva debito pubblico. Il picco che ha appena cominciato a crescere ( o fanno default o arriveranno attorno ai 700 miliardi di euro… no dai, si fermeranno prima spero… ) coincide con il salvataggio delle banche private. Per ora il debito è solo quadruplicato in 2 anni, senza che nessun cittadino irlandese ne abbia beneficiato direttamente.Diverso il discorso per Grecia e Portogallo. Fino a prima dell’Euro il Portogallo era sostanzialmente in bilancio, e al contrario vedeva il debito pubblico ridursi. Negli ultimi dieci anni invece il rapporto debito pubblico / pil è incrementato da circa il 50% a circa il 95%, mentre in termini assoluti il debito è di fatto triplicato.Per la Grecia la cosa non è molto diversa, se non che tutto sommato il rapporto si è mantenuto stabile per un decennio fino al 2007 2008, quando la virulenza della crisi ha spinto a rialzo le necessità del governo di ricorrere a nuove boccate di “ossigeno”. Anche in questo caso il debito pubblico è più che triplicato nel medesimo intervallo di tempo. A volte, i dati assoluti “contano” per capire la stabilità di un paese…!Saltando a piè pari a chi vada imputata la colpa di aver messo in ginocchio questi paesi, e tralasciando pure ogni considerazione che dovrebbe essere fatta in merito all’opportunità o meno di investire decine e decine di miliardi di euro in paesi sprovvisti di una altrettanto sviluppata economia della produzione ( o al più dei servizi… ) per trasformarli nel giro di un lustro in casinò speculativi, spero di aver fornito una visione piuttosto chiara di quali siano le cifre in gioco.Così potrete aiutarmi a capire le ragioni dell’ultima porcata partorita in seno alla BCE e che troverete rilanciata da questo servizio della Reuters.Un tal Wellink della BCE, probabilmente avrà avuto un’infanzia troppo felice o forse semplicemente era dotato di bacchetta magica, mantello dell’invisibilità e scarpette rosse che se indossate e sbattute tre volte lo portavano in un mondo di magico miraggio, ha deciso che, tenetevi fortissimi…“The European bail-out fund should be doubled to 1,500 billion euros ($2.15 trillion) if politicians want private sector investors to participate in a second bail-out package for Greece”Che tradotto dal linguaggio onirico a quello del popolo, suona più o meno così:“Il salvataggio europeo dovrebbe essere raddoppiato a 1500 miliardi di euro (1,500,000,000,000 € ) se i politici ( bastardi loro ) vogliono che gli investitori privati partecipino al secondo pacchetto di aiuti per la Grecia”.Ma non c’è nessuno tra di noi che trova leggermente strano che per salvare un paese da 200 miliardi di pil e da 300 miliardi di debito, con asset stimati attorno ai 250 miliardi di euro, siano necessari… 1500 miliardi di euro? Ma perché caxxo non 15 mila miliardi? Così gli investitori, cioè gli stessi dementi che per anni hanno continuato a prestare soldi a paesi popoli aziende e governi falliti approfittando di tassi di interesse via via sempre maggiori, possono stare tranquilli e riguadagnare la persa fiducia? Potremo fare 25 mila miliardi, così già che ci siamo tranquillizziamo anche gli americani che saremo noi ad assorbire i 2000 miliardi di solo e nuovo debito pubblico che dovrà essere emesso nel prossimo anno e mezzo. Oppure, fanculo all’avarizia, studiamo un piano di salvataggio da 100 mila miailissimi miliardi di euro e salviamo Mercurio dal caldo eterno!No, ma non è finita… l’articolo procede in questo modo:“Nout Wellink told Dutch newspaper Het Financieele Dagblad that a new Greek aid package would carry so many uncertainties and risks that a doubling in the bail-out fund would be necessary to take into account the contagion risk for both Ireland and Portugal.“If you take these risks, you need to build a safety net,” Wellink, who is also the outgoing Dutch central bank president, was quoted as saying on Thursday.“It should go to 1,500 billion euros and there should be more flexibility in how the money can be spent.“Il tipo ha detto ancora: “un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia porterebbe con se così tante incertezze ( DIO MIO sentite che LOGICA FERREEEEEEEA ) e rischi che la duplicazione ( serve Gesù: se ha moltiplicato pani e pesci di sicuro può moltiplicare anche la carta! ) del piano di aiuti sarebbe necessaria per mettere in conto la possibilità di un contagio sia all’Irlanda che al Portogallo”.“Se si considerano questi rischi, si deve costruire una trama di sicurezza ( con 1500 miliardi di euro non si costruisce una trama di sicurezza, ma una montagna di carta)!”“Dovrebbe [ il pacchetto di aiuti ] prevedere fondi per 1500 miliardi di euri e ci dovrebbe essere più flessibilità in come i soldi vadano spesi”.Avete capito amici miei? LA BCE INDICA COME USCIRE DALLA CRISI DEGLI STATI FALLITI SEMPLICEMENTE STABILENDO CHE SERVONO:
• Più SOLDI, COSì TANTI DI PIù CHE UNO SI POTREBBE COMPRARE TUTTI E TRE GLI STATI E CONTEMPORANEMANTE PAGARE I DEBITI ( SENZA DOVER RIVENDERE GLI STATI );
• PIù LIBERTà DI MANOVRA ( COSA DOVRà FARCI POI CON 1500 MILIARDI DI EURO A DISPOSIZIONE LO SANNO SOLO DIO, DRAGHI, BERNANKE E STO TIPO, E TUTTI GLI AMICI CON CUI SPARTIRE ) CHE FINO AD ORA I BUROCRATI HANNO AVUTO LE MANI LEGATE
Da: intermarketandmore.finanza.com