Anche in Russia hanno qualche problemino: i privati accorrono per salvare una delle principali banche del paese in difficoltà finanziaria.
VTB, il secondo istituto di credito più importante del Paese, ha così portato la propria partecipazione in Bank of Moscow all‘80,57% del capitale. Il procedimento di salvataggio era iniziato già nello scorso mese di luglio, quando l’esecutivo moscovita aveva concesso un’iniezione di liquidità pari a 250 miliardi di rubli (8,9 miliardi di dollari), evitando un crack che secondo la stampa locale era diventato ormai inevitabile. Prima ancora, a febbraio, sempre VTB aveva rilevato la quota pubblica dell’istituto in difficoltà, pari al 46,5% per 103 miliardi di rubli.
La notizia dell’aumento della quota di VTB è stata accolta favorevolmente dai mercati: il titolo della banca ha chiuso ieri a Mosca in crescita del 3,1%, mentre ancora più marcato (+5,3%) è stato l’avanzamento di Bank of Moscow.