Cari lettori,
non fosse per l’argento che, come sospettavamo gia’ ieri, oggi si e’ posso in maniera forte e persino un poco anomala, sarebbe stata una giornata decisamente positiva.
O meglio, dal punto di vista strettamente numerico e’ stata una giornata positiva, ma dobbiamo rilevare che, seppure perdendo un mezzo punto percentuale circa, diversi mercati americani hanno tenuto dal punto di vista tecnico e potremmo persino ipotizzare che la giornata di ieri potrebbe essere stata in realta’ l’inizio di un piccolo rally che potrebbe durare da qualche giorno ad un paio di settimane.
Notare che da qui a Natale, visto che giovedi’ i mercati americani sono chiusi per festa del Ringraziamento e venerdi’ anche loro fanno qualcosa di simile al nostro ponte festivo, mancano oramai 4 settimane scarse di negoziazioni e ci sorge il sospetto che si fara’ di tutto per portare i principali indici (e noi prendiamo sempre come riferimento lo Standard and Poor’s) a rimanere sui valori attuali o magari leggermente superiori.
Prendiamo questo grafico: se dovessimo fare una previsione non tecnica propenderemmo per vedere l’indice Spx a quota 1220 per il 23 dicembre, cosi’ da non rovinare il Natale ai
risparmiatori americani. Il che significa per i mercati muoversi in un range abbastanza ristretto da qui a fine anno.
Se siamo nel giusto, non c’e’ piu’ tantissimo da fare se non lavorare per avere un portafoglio adeguato alle turbolenze del mercato che incominceranno gia’ a partire dalla prima seduta di gennaio 2012.
Le prossime 3 – 4 sedute saranno fondamentali, insomma. Al contrario, la perdita di quota 1180 ci porterebbe dritti a quota 1150 e forse a quel livello di 1074 indicato nel grafico.
Come sempre, ci vuole grande pazienza sui mercati. Noi comunque, anche alla luce di queste considerazioni, rimaniamo sempre short.
Argento, mercato immobiliare Usa, indici Usa e europei e potremmo tranquillamente tenere aperte queste posizioni anche in caso di un micro rally fino a quota 1220 e portarle con noi nel nuovo anno che ci aspetta e che per noi sara’ l’anno del crollo dei mercati.
Mai come oggi, chiudiamo convinti con la frase che ci contraddistingue. Domani e’ un altro giorno, soprattutto sui mercati.
P. S. Quasi dimenticavamo, siamo sempre lunghi di uranio. Un’altra materia prima, bistrattata per molte e varie ragioni, da segnarsi per il 2012
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