Banca di Cherasco vince la sfida il primo minibond di una PMI viene completamente sottoscritto

Scommessa vinta per la prima emissione in Italia di minibond da parte di una Pmi, la società piemontese CAAR, che con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Cherasco e in collaborazione con ADB S.p.A, ha lanciato sul mercato obbligazionario minibond da 3 milioni Euro a un tasso fisso del 6,50% della durata di cinque anni.

Le riserve sulla capacità dei minibond di trovare l’interesse degli investitori istituzionali sono state smentite dal successo della sottoscrizione del prestito obbligazionario di CAAR: i mini bond sono stati interamente collocati, con un buon anticipo rispetto alla data di chiusura, prevista a fine luglio.

Il 1 luglio ha infatti debuttato sul listino ExtraMOT PRO di Piazza Affari il minibond targato CAAR, ma ancora prima della data del lancio, Banca di Cherasco aveva riscontrato un forte interesse tra gli investitori istituzionali che lasciava presagire la chiusura dell’operazione in tempi brevi. E così è stato: “L’operazione di collocamento ha coinvolto una pluralità di investitori ampia che ha dato risposte in termini di adesioni superiori alle attese– ha dichiarato il Direttore Generale della Banca di Cherasco Giovanni Bottero Un risultato davvero positivo che sottolinea l’importanza del ruolo delle banche nel consentire alle imprese locali di accedere ai nuovi strumenti di finanziamento per dare un impulso alla propria crescita, con conseguenti ricadute positive sul territorio”.

Hanno accettato la sfida di investire sui primi mini bond e hanno creduto nel progetto di espansione di CAAR, una quindicina di investitori, sia istituzionali professionali, (tra cui Zenit sgr, Unicasim, BIM, Fondazione C.r. Imola, BCC Pianfei, Sara assicurazioni, Iccrea BancaImpresa), che privati professionali. Un numero che da solo testimonia il successo dell’operazione.

Grande soddisfazione per la chiusura anticipata del collocamento dei minibond CAAR viene espressa dall’ing. Gian Enrico Plevna amministratore delegato di ADB, advisor dell’operazione: “Il grande interesse dimostrato dal mercato, con una forte

domanda da parte di un’ampia e variegata pluralità di sottoscrittori, è sicuramente di buon auspicio per lo sviluppo del mercato dei minibond in Italia.
Il risultato positivo dell’operazione dimostra come sia possibile costruire un nuovo rapporto tra banca e impresa del territorio, in cui la banca gioca un ruolo fondamentale di supporto: attraverso la valutazione dei bilanci e dei progetti futuri dell’impresa e la strutturazione del prestito con i vari adempimenti, Banca di Cherasco ha offerto garanzie di attendibilità e trasparenza che hanno favorito l’interesse degli investitori. Ulteriore garanzia di attendibilità della valutazione è stata inoltre quella di far riconoscere il merito del credito a un’agenzia di rating esterna alla banca, la società CRIF.

Il successo sorprendente dell’iniziativa conferma come Banca di Cherasco si stia focalizzando nell’offerta di sostegni adeguati alle piccole e medie realtà territoriali, per un crescita del tessuto economico locale e nazionale, ribadita anche dalla recente ufficializzazione dello Spazio Imprese, il servizio di consulenza mirato a tre grandi ambiti: legale/fiscale, creditizio e mercati esteri.

 

 

Ufficio stampa Banca di Cherasco

Elisabetta CALAMELA
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