La FSA (Agenzia dei servizi finanziari) giapponese è quasi arrivata in fondo a una vasta indagine sulla divisione locale del colosso bancario statunitense Citigroup. Secondo quanto rivelano al Wall Street Journal alcune fonti che preferiscono mantenere l’anonimato, le eventuali sanzioni potrebbero essere comminate già nel corso di questo mese. Al di là delle multe, si potrebbe arrivare alla sospensione temporanea delle attività nel comparto retail.
L’authority nipponica sospetta che l’istituto di credito non abbia gestito in modo abbastanza trasparente determinati prodotti finanziari proposti ai clienti. E che non abbia effettuato sufficienti controlli sull’idoneità di tali prodotti. Sono state poste al vaglio degli inquirenti anche le procedure antiriciclaggio adottate nelle filiali: che non sarebbero state adeguate. Sempre secondo le fonti anonime, il Ceo del gruppo Virkram Pandit nel mese di settembre si sarebbe recato a Tokyo proprio per discutere con gli ufficiali della FSA. I portavoce della banca, pur confermando l’esistenza delle indagini, si sono rifiutati di diffondere i dettagli relativi agli incontri con i regolatori.
Se le sanzioni venissero confermate, potrebbero rappresentare un duro colpo per i progetti di espansione di Citigroup nei mercati asiatici. È immediato il collegamento con le vicende del 2004, quando la FSA ordinò la chiusura per un anno delle quattro filiali giapponesi e degli uffici, avendo riscontrato operazioni dubbie su titoli e assicurazioni, oltre a numerosi illeciti nella gestione dei dati dei clienti.
Articolo da valori.it