Come nasce Borsa del Credito prima in Italia per il prestito tra privati

Borsa del Credito nacque 4 anni orsono dalla consapevolezza da parte dei cofondatori Alessandro Andreozzi e Ivan Pellegrini, che era ormai tempo di dare vita ad un marketplace digitale del credito a disposizione degli imprenditori italiani.

Come raccontano i fondatori in una intervista: “Abbiamo dato quindi corso a vari round di investimento, che pian piano ci hanno portato raccogliere 1 milione di euro, ed ora eccoci qui”.

Che tipo di aziende si rivolge a voi e per quale motivo? Sono le banche a “spingerle tra le vostre braccia”?

Le aziende che si rivolgono a noi riflettono la dimensione delle imprese italiane. Aziende quindi di piccole-medie dimensioni, spesso sotto il milione di fatturato o i 10 dipendenti. Rispetto alla distribuzione nazionale, il nostro portafoglio raccoglie però il 5% in più di imprese medie.

L’imprenditore che si rivolge a noi è un individuo che ha confidenza con il web, ha poco tempo a disposizione, vuole evitare le code in filiale, ricevere pronte risposte e, soprattutto, soldi in tempi ragionevoli.

Le banche danno anche una mano al nostro business. Non è un segreto che già da tempo una grossa fetta di mercato sia stata “abbandonata” dall’offerta bancaria. Non è ovviamente un tema solo di rischio.

Concretamente, come fanno le imprese a chiedere un prestito usando il vostro sito?

Più semplice di quanto si possa pensare. Accedi al sito Borsa del Credito, inserisci le informazioni base dell’azienda e completi il percorso di registrazione firmando tutto con un sms in estrema sicurezza e semplicità. Sembra quasi uno spot irreale, ma è esattamente così!

borsa del credito
Il marketplace del credito per le aziende

Quali vantaggi hanno le imprese a chiedere prestiti tramite il vostro sito?

Nasciamo prima come broker “puri”, distribuendo prodotti bancari, ma con l’idea fissa di avere un’alternativa concreta e con una user experience digitale “estrema” sin dalla prima ora.

Ispirati anche dalle straordinarie esperienze internazionali, abbiamo lanciato in Italia anche l’offerta del P2P (peer to peer lending o prestito tra privati), che completa a 360 gradi il nostro marketplace.

Le imprese hanno notevoli vantaggi dal marketplace di Borsa del Credito. In primis, un tempo di approvazione del prestito (time to yes) di appena 24 ore (che è indifferente rispetto al percorso banca o P2P, cioè privati) e poi un time to cash se si sceglie il P2P di 3 giorni lavorativi. Una manna per le imprese. Al netto dell’esperienza digitale di cui sopra, il cliente non apre un nuovo conto (significa minori costi effettivi), costi di istruttoria e tassi contenuti: basti pensare che le nostre istruttorie costano il 70% in meno rispetto ad una banca tradizionale.

Quali benefici hanno invece i creditori privati con Borsa del Credito?

Godono di tutti i vantaggi della sharing economy: disintermediazione, velocità e minor costi… il che significa più guadagni per tutti. Il cliente in autonomia sceglie le imprese a cui investire e decide a quanto prestare. La piattaforma ti aiuta a capire se le tue scelte sono in linea con la domanda e l’offerta, oppure ti consiglia dei portafogli preimpostati. Detto ciò, il cliente può agire in completa autonomia sulla propria offerta in qualsiasi momento.

Ma i vantaggi non sono solo questi. Primo punto: l’estrema diversificazione. La piattaforma punta a diversificare l’investimento in una singola azienda all’1%: questo ovviamente è un toccasana per il rischio.

Secondo punto: attenta selezione. La nostra piattaforma attraverso dei workflow semi-automatici effettua una valutazione molto strutturata, verifica la situazione dei clienti come “buon pagatore” e attinge anche dal web per valutarlo. Insomma, si applicano nuovi algoritmi e big data anche per il credito alle imprese.

Terzo punto: fondo di protezione. Ogni impresa richiedente, sulla base di un tasso di fallimento stimato e continuamente aggiornato, paga un premio in base al proprio rischio, che alimenta il fondo. Il fondo interviene nel caso in cui ci fossero dei default a seguito dell’espletamento di rapide verifiche di recupero crediti.

I soldi dei prestatori inoltre sono depositati presso una banca terza depositaria, che li custodisce, e non entrano nel nostro patrimonio. In soldoni, se a noi succede qualcosa i soldi sono tutti al sicuro. Oltre a questo, il nostro gruppo è composto da più società, tutte vigilate e, nello specifico, l’operatività del P2P è sotto l’attento sguardo della Banca d’Italia.

Noi di Consulenza Finanziaria siamo orgogliosi di essere partner di questa bellissima realtà. Se siete interessanti ad un finanziamento per la vostra azienda, potete inviarci una email a contatto@consulenza-finanziaria.it oppure mandarci un messaggio tramite Facebook 

Fonte: adviseonly.com – autore: V_Magri