“Quante possibilità ci sono che una richiesta di credito di un’impresa venga accolta positivamente in banca?“. Stando agli ultimi dati lo scenario non è confortante.
Approfondiamo assieme indicazioni e consigli per aumentare le possibilità di accesso al credito. Crediamo che un imprenditore preparato possa avere molte più opportunità: quindi, non buttiamoci giù!
Dopo aver visto le migliori modalità di gestione finanziaria (pianificazione e informativa aziendale su tutte) e descritto i modi migliori di formulare al meglio una richiesta di fronte a un consulente, è indispensabile capire quali sono gli elementi principali che verranno valutati.
Conoscere bene il modo in cui verrà letta la nostra richiesta ci aiuterà a preparare al meglio la domanda, a padroneggiare e saper argomentare ogni elemento di discussione con il consulente e concentrarci sulle questioni principali da curare nella pianificazione e gestione di un’azienda sana.
Cosa si analizza di una richiesta per capire se è finanziabile?
Partiamo dal presupposto che abbiamo presentato al meglio la nostra richiesta in banca (avete seguito i nostri consigli, vero?).
Il consulente che ha di fronte la domanda fa un’analisi sia qualitativa che quantitativa per capire, essenzialmente, se ha di fronte un’azienda sana e con prospettive di crescita e se il bisogno di credito espresso è giustificabile. Per questo si basa principalmente su questi elementi:
- Identità dell’azienda e compagine sociale: si parte dalla Visura per evincere informazioni importanti sugli anni di attività, il capitale sociale, il settore di attività e su chi sono i soggetti che compongono l’azienda. Elementi che facilitano una valutazione positiva sono un’attività già avviata (da almeno 2-3 anni), una buona capitalizzazione e un profilo dei soci/imprenditori senza pregiudizievoli. Anche il settore di attività fa la differenza: in questo periodo, richieste provenienti soprattutto dal settore dell’edilizia e immobiliare hanno un alto profilo di rischio e sono difficilmente bancabili.
- Lo storico economico-finanziario: qui l’analisi verte sui dati contabili. Quindi bilanci, bilancini provvisori e Modelli UNICO sono i documenti oggetto di verifica. Un’azienda finanziabile è quella che rispetta principalmente alcuni importanti indici. Ci riferiamo soprattutto a:
-”Indice di indipendenza finanziaria“, che valuta la solidità patrimoniale di un’azienda (è un rapporto tra Mezzi Propri e Totale Passivo);
– “MOL – Margine Operativo Lordo“, considerando la sola gestione caratteristica dell’azienda, si ottiene sottraendo i costi ai ricavi. Nel calcolo non si considerano costi e ricavi straordinari, interessi e proventi finanziari e imposte;
– “Copertura degli oneri finanziari“, deriva dal rapporto percentuale tra `Oneri finanziari netti` e `Margine operativo lordo` ed esprime la capacità dell`azienda di produrre risorse adeguate a coprire gli oneri finanziari esistenti;
– “Sostenibilità finanziaria del debito“: è un indice che ci dice se la nostra azienda sarà in grado di rimborsare le rate del finanziamento richiesto con il proprio flusso di cassa. Si ottiene dal rapporto tra rata e cash flow (il cash flow è dato da: utile + ammortamenti).
- L’andamentale Bancario: si valuta la qualità dei rapporti, attuali e pregressi, con le banche. Nello specifico si verifica se rate di finanziamenti o mutui siano sempre state pagate con regolarità e se ci sono stati sconfini ripetuti sugli affidamenti accordati. Un documento sintetico per effettuare con precisione le verifiche è il Report Centrale Rischi di Banca d’Italia, chepossiamo richiedere gratuitamente via mail per la nostra impresa.
- Giustificativi di spesa: dettaglio spese e preventivi da effettuare con la liquidità richiesta (ne abbiamo parlato qui).
Testo ripreso dal sito borsadelcredito.it