Cos’hanno in comune gli oranghi con la nostra inziativa sull’acqua?

Anche se non pare, parecchio, cari lettori.

Riprendiamo il testo dall’ultima newsletter di Avaaz che abbiamo ricevuto:

“La sopravvivenza degli oranghi è appesa a un filo, e gli scienziati sono preoccupati che presto si possano estinguere. Ma c’è un piano intelligente con cui possiamo salvarli, se solo ognuno di noi darà una mano secondo le sue possibilità.

Stanno per distruggere un corridoio ecologico essenziale, che collega due dei più importanti habitat per gli oranghi tra le paludi del Borneo. Salvare questa striscia di terra potrebbe segnare la differenza tra la vita e la morte di innumerevoli oranghi, che hanno bisogno di spazi ininterrotti di foresta e alberi per sopravvivere. Associazioni ambientaliste e gruppi locali hanno coraggiosamente annunciato di voler comprare questa terra e proteggerla una volta per tutte, ma per riuscirci hanno bisogno di soldi a sufficienza per battere la concorrenza di alcune aziende che invece vogliono farci i soldi e stanno cercando di impossessarsi del terreno e di distruggere la foresta.

Questa è esattamente una delle situazioni per cui la comunità di Avaaz è nata: il modo in cui raccogliamo fondi, unico nel suo genere e alimentato dai cittadini di tutto il mondo, può permetterci di finanziare velocemente questa importantissima oasi protetta, e creare allo stesso tempo un fondo per difendere altri territori chiave in tutto il mondo. Fai una promessa di donazione, la processeremo solo quando raggiungeremo la cifra necessaria a comprare la terra.”

Ebbene, cari lettori, noi vogliamo fare la stessa cosa con l’acqua. La nostra iniziativa per la salvaguardia delle risorse idriche vuole utilizzare, da ben prima che Avaaz lo proponesse, lo stesso concept operativo.

Per saperne di piu’, contattateci!