L’economia americana cresce meno del previsto, con il Pil che nel terzo trimestre 2011 sale solo dell’1,8% contro la precedente stima del +2,0%. Segnali di miglioramento arrivano invece dal mercato del lavoro, con le richieste di sussidio alla disoccupazione che scendono ai minimi dal 2008.
Ma gli analisti invitano alla cautela: il quarto trimestre si chiude caratterizzato da un’ondata di dati congiunturali positivi, ma la crescita nelle prima metà del 2012 rallenterà. E le prospettive sono ancora peggiori se gli sgravi fiscali sugli stipendi non saranno estesi causando un aumento delle tasse per 160 milioni di americani dall’1 gennaio. «Gli sgravi sono un’assicurazione per la ripresa economica», afferma il presidente Barack Obama, che calcola in 40 dollari al mese il costo per dipendente dalla mancata estensione, con un impatto medio annuale di 1.000 dollari a famiglia.
E questi fondi in meno nelle tasche delle americani avranno effetti sui consumi, già aumentati meno delle stime nel terzo trimestre, con solo un +1,7%. Per spingere la Camera ad approvare il compromesso sull’estensione di due mesi degli sgravi, Obama invita gli americani a farsi sentire. E crea una pagina internet ad hoc sul sito della Casa Bianca e un particolare indirizzo Twitter dove la gente comune può spiegare cosa si può fare con 40 dollari al mese: in poche ore arrivano 30.000 commenti, 2.000 ogni ora. «Con 40 dollari riscaldo la casa per tre notti.
Se qualcuno pensa che 12 galloni (1 gallone sono 3,8 litri) di gasolio da riscaldamento non siano nulla, dovrebbe provare a stare tre notti in una casa non riscaldata», scrive Richard da Rhode Island.
Obama legge anche altri messaggi nel corso della sua dichiarazione pubblica, nella quale attacca i repubblicani colpevoli di un’impasse che è il «motivo» di frustrazione degli americani nei confronti di Washington. «Pete dal Wisconsin ci dice che senza i 40 dollari dovrebbe limitare a tre e non più quattro le visite per tenere compagnia al padre che si trova in una casa per anziani», aggiunge Obama.
L’impatto di un mancato accordo sarà pesante anche per l’economia, che – evidenzia Obama – inizia a muoversi nella giusta direzione ma che si trova ad affrontare diverse sfide, fra le quali la crisi del debito europea.
Articolo ripreso da gazzettadelsud.it