E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 il decreto emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico che destina fondi per imprese italiane attraverso risorse finanziarie del Fondo per la crescita sostenibile al finanziamento di interventi volti alla promozione dell’inserimento delle imprese italiane nei mercati extra U.E. e al miglioramento e alla salvaguardia della solidità patrimoniale delle imprese esportatrici di piccole e medie dimensioni.
Il decreto ministeriale dispone l’assegnazione di risorse finanziarie per un importo pari ad euro 80.000.000,00 per sostenere, nell’attuale congiuntura economica, la competitività del sistema imprenditoriale nazionale sui mercati esteri, attraverso interventi diretti a favorire la penetrazione e il radicamento delle imprese italiane nei mercati extra UE.
Le risorse finanziarie saranno utilizzate per il finanziamento di una quota di determinati interventi specificatamente individuati dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 21 dicembre 2012 n. 85.
In particolare, rientrano nelle attività finanziate i “programmi di inserimento nei mercati extra UE“. Tali progetti devono essere realizzati in un solo paese di destinazione extra UE, attraverso l’apertura di una struttura (non configurabile come rete di distribuzione all’estero), che agevoli il lancio e la diffusione di beni e servizi prodotti in Italia, oppure distribuiti con marchio di imprese italiane.
La struttura può essere costituita da un solo ufficio, un solo negozio o corner e potrà essere gestita direttamente dal richiedente o tramite un soggetto terzo locale partecipato o meno dallo stesso richiedente. Il decreto chiarisce che gli investimenti non devono avere ad oggetto una rete di distribuzione e a tal fine l’impresa proponente si obbliga, all’atto della presentazione della domanda di finanziamento, a non aprire nel paese di destinazione interessato ulteriori strutture nei 3 anni seguenti alla concessione del finanziamento. In ogni caso, si rileva che i programmi di investimento non possono riguardare spese correnti connesse con l’attività di esportazione.
Laddove tali programmi finanziati siano realizzati congiuntamente da più imprese, gli stessi devono essere realizzati attraverso il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione. In quasto caso, l’istanza di finanziamento dev’essere presentata dal soggetto capofila sulla base di un apposito mandato con rappresentanza per tutti i rapporti inerenti alla concessione dei finanziamenti.
I finanziamenti saranno concessi nella forma del finanziamento agevolato dalla Società italiana per le imprese all’estero SIMEST S.p.a., la quale opererà in qualità di gestore dell’intervento.
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