Un miliardo 335 mln di euro: a tanto ammonta il tesoretto sbloccato ieri dal governo per finanziare ricerca e innovazione nelle imprese, aziende dell’autotrasporto, imprenditoria femminile e una campagna di promozione per il consumo di frutta nelle scuole. La fetta maggiore, 600 mln di euro, arriva dal fondo per la crescita sostenibile. Che sosterrà le attività imprenditoriali innovative, ma anche quelle desiderose di internazionalizzarsi.
Di contro, il governo, attraverso l’azione del ministero dello sviluppo economico, ha cancellato con un decreto interministeriale ben 43 norme di agevolazione rimaste incagliate nei cassetti dello stato. Facilitando di fatto l’iter di accesso alle altre norme di finanziamento scampate alla ghigliottina.
La seconda grossa tranche, 400 milioni di euro, viene destinata al finanziamento delle aziende di autotrasporto. Qui, l’azione è stata portata avanti dal ministero dell’economia e delle finanze e dal dicastero dei trasporti. Ma prima di diventare operativa, la leva agevolativa dovrà incassare un imprimatur: i decreti attuativi sono sulla scrivania del ministro alle infrastrutture e trasporti, per la firma.
La terza importante fetta della torta, sfornata ieri dall’esecutivo, consiste nella creazione di una apposita sezione del Fondo centrale di garanzia dello stato, tutta dedicata al sostegno dell’imprenditoria femminile. In tutto 300 mln di euro, frutto di un accordo tra i ministri del lavoro e dello sviluppo economico, nei cui obiettivi annovera: una ripartizione del rischio al 50% tra risorse a valere sul Fondo e risorse della sezione speciale, condizioni piu favorevoli per la concessione della garanzia e una riserva percentuale di budget a favore delle start up. Infine, il quarto e ultimo stanziamento: 35 mln di euro, di cui 20 stanziati dall’Ue per finanziare il programma europeo «Frutta nelle scuole».
Autore: Luigi Chiarello, fonte: italiaoggi.it