Il governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney è preoccupato che l’innovazione tecnologica possa distruggere il settore bancario e dei servizi finanziari alla stessa maniera in cui ha lacerato i giornali, la radio e il servizio postale. La sua principale preoccupazione è che i governi non riusciranno a regolare fino a quando non è troppo tardi – “una situazione modello Uber“, come diceva lui al World Economic Forum di Davos.
La notizia che la startup TransferWise ha raccolto 58 milioni di dollari di investimenti (per un valore complessivo della società stimato quindi in un miliardo) prova che Carney ha ragione di preoccuparsi: le startup Fintech, come si chiamano in Europa, stanno lavorando il più velocemente possibile per distruggere le banche tradizionali.
A Davos, Carney ha detto che immagina che le aziende innovative potrebbero fare per le banche quello che Uber sta facendo con i taxi: distruggere la loro attività prima che i governi possano riuscire a regolamentarle. Il retroscena di Uber è che nella maggior parte delle città, i taxi sono fortemente regolamentati e concessi in licenza da parte dei governi locali. Questo ha creato decine di monopoli di aziende locali di taxi che sono in grado di praticare prezzi elevati per servizi di bassa qualità. Uber – che consente a chiunque con una macchina di trasformarsi in un tassista – mette le tariffe attuali dei taxi fuori mercato
Allo stesso tempo, le aziende di taxi hanno fatto forti pressioni per limitare l’espansione di Uber quanto possibile, visto che in molte città, in particolare quelle piccole, il servizio Uber è di gran lunga superiore e più conveniente che prendere un taxi.
Allo stesso modo, TransferWise è di gran lunga superiore e più conveniente che andare in una banca ad inviare a qualcuno un pagamento in un paese estero. Funziona essenzialmente ovviando alla necessità di inviare in realtà il denaro. TransferWise invece, fa coincidere il pagamento in uscita con il pagamento di qualcun altro in arrivo, e attraverso i conti in valuta nazionale, fa si’ che entrambi i pagamenti siano entrambi effettuati nello stesso paese. Il denaro quindi non lascia mai in realtà il paese iniziale – ed è questo quello che elimina i costi della transazione.
Il risultato finale è che non è necessario utilizzare una banca per inviare denaro all’estero.
Bitcoin minaccia allo stesso modo le banche. Non perché sia una valuta virtuale, questo non ha importanza. Piuttosto è la tecnologia alla base del Bitcoin, la Blockchain, che rende tutte le transazioni effettuate tra chi invia e chi riceve il denaro automaticamente confermate e garantite, eliminando quindi la necessità di una banca che faccia da intermediario.
E proprio questo è stato il monito del Governatore Carney, quando nelle sue dichiarazioni ha considerato la possibilità che startup tecnologiche possano offrire servizi bancari senza alcun bisogno di essere effettivamente una banca.
Il governatore è stato molto chiaro a questo proposito: “Dobbiamo prevenire il problema. Questa tecnologia dirompente potrebbe avere un effetto drammatico in termini di gestione delle politica monetaria e provocare cambiamenti troppo repentini nel settore bancario. Dobbiamo quindi riuscire a porre in essere una regolamentazione equilibrata per governare questi fenomeni, altrimenti ci troveremo di fronte ad una minaccia imminente per la stabilità finanziaria.”
E poniamo l’accento sulla parola “imminente”, che a nostro parere mostra come Carney ritiene che le banche tradizionali e più in generale tutta l’industria finanziaria non siano al momento consapevoli della rivoluzione che sta arrivando e di come le nuove tecnologie si stiano muovendo per distruggere i servizi finanziari tradizionali.
Testo liberamente tradotto dal sito Business Insider.
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