I fondi monetari europei non hanno piu’ titoli di Italia e Spagna

I fondi monetari europei hanno progressivamente ridotto la loro esposizione nei confronti di Italia e Spagna. Una manovra che è partita nello scorso mese di maggio e che continua tuttora. A spiegarlo è l’agenzia Fitch Ratings, che sottolinea come tali tipi di fondi – che sono considerati tra i più prudenti e sicuri – alla fine di giugno valevano qualcosa come 1.100 miliardi di euro nel loro complesso.

Da 4 mesi a questa parte, i gestori di tali veicoli finanziari hanno deciso di abbandonare sempre più le due economie periferiche dell’Eurozona: nel caso del nostro Paese, l’esposizione media è scesa da poco più del 2% a meno dell’1%, sull’insieme degli asset esaminati alla fine di agosto dall’agenzia di rating americana (che precisa come tale movimento abbia colpito particolarmente le banche italiane). Per quanto riguarda la Spagna, invece, l’esposizione è passata da un dato superiore al 3%, a meno del 2%: anche in questo caso i fondi si sono mostrati molto più selettivi.

A ciò va aggiunto che, ormai, circa la metà degli investimenti sono effettuati di giorno in giorno, il che indica come sia stata ridotta anche la quantità di tempo delle stesse esposizioni.

Fitch ricorda infine che i fondi monetari hanno già deciso, a partire dal 2010, di disimpegnarsi completamente da Grecia, Irlanda e Portogallo. Non risultano, al contrario, particolari manovre per quanto riguarda Germania, Francia e Regno Unito.

Nostro commento a chiusura: secondo noi stanno incominciando a sganciarsi anche dalla Francia e, soprattutto, dal Regno Unito…

Testo iniziale ripreso da valori.it