Alessandro Ovi, direttore della versione italiana di Technology Review, la rivista del Mit per l’innovazione, ha scelto di pubblicare contenuti provenienti dalle edizioni cinese, tedesca ed indiana. Pubblichiamo l’articolo “Cina e Germania in testa negli investimenti in energia verde”.
Secondo un recente studio del Pew Environment Group, Cina e Germania hanno entrambe superato gli Stati Uniti negli investimenti in energia verde nel 2010. Lo studio pone al primo posto la Cina con 54,4 miliardi di dollari, 15 in più rispetto al 2009. La Germania ha raddoppiato i suoi investimenti per abbattere le emissioni di carbonio arrivando a 41,2 miliardi di dollari, mentre gli Stati Uniti sono saliti del 50 per cento, a 34 miliardi di dollari. L’Italia si colloca al quarto posto, con 13,9 miliardi di dollari.
Secondo i dati pubblicati da Bloomberg New Energy Finance, l’investimento globale complessivo in energia verde ha raggiunto nel 2010 i 243 miliardi di dollari, in crescita del 30 per cento rispetto al 2009, quando però i valori erano stagnanti a causa della recessione globale. Più degli altri paesi, quelli europei hanno beneficiato di finanziamenti pubblici per un totale di 94,4 miliardi di dollari, connessi a una crescita del 100 per cento dei piccoli impianti fotovoltaici, soprattutto in Germania e in Italia. Va rilevato, tuttavia, che la stragrande maggioranza dei pannelli installati in Italia, a differenza di quelli in Germania e in Cina, non provenivano da produzioni locali.
L’Asia si sta rapidamente avvicinando, con una crescita del 33 per cento nel 2010, a 82,8 miliardi di dollari , trascinata dalla superpotenza dell’energia verde, la Cina. Lo studio del Pew Environment Group prevede che l’investimento nel settore potrà raggiungere in questo decennio i 2.300 miliardi di dollari.
Testo ripreso da linkiesta.it