Non è mai stato facile dare suggerimenti e fare previsioni per il futuro. Ma scegliere dove investire nel 2015 è molto più complicato di quanto non lo fosse un anno fa. Eccone le ragioni:
- le borse hanno raggiunto quotazioni elevate
- i rendimenti delle obbligazioni sono ai minimi storici e – speso – non ripagano nemmeno i rischi corsi nel tenere l’investimento
Che cosa puoi fare allora tu che vuoi sapere dove investire nel 2015? Quello che stai per leggere non è la “ricetta magica” ma un elenco ragionato di strategie che puoi mettere in pratica per investire con successo.
Premessa # 1 – Investire con strategia
Se un uomo non sa verso quale porto è diretto nessun vento gli è favorevole – Lucio Anneo Seneca
Siamo tutti “prodotto centrici” nel senso che ci domandiamo quale sia il miglior investimento per il 2015 ma non ci dedichiamo alla cosa più importante: la progettazione del nostro portafoglio mediante una adeguata distribuzione degli investimenti.
E sai qual è il risultato? Che il portafoglio che comporrai rischia di essere privo di ogni logica. Ad esempio potrebbe essere troppo esposto sulle azioni, o al contrario, troppo sbilanciato verso la liquidità.
Inoltre ogni ‘pezzo’ che aggiungi o che togli al portafoglio deve combinarsi con l’esistente. Così, ad esempio, un investimento rischioso se preso singolarmente, diventa ‘stabile’ se considerato insieme ad un altro che ha un andamento opposto.
Ora capisci perché ti “stresso” con la storia della distrubuzione degli investimenti? Per prima cosa devi scoprire dove vuoi andare. Il miglior investimento andrà scelto solo nell’ambito della cornice fornita dalle idee di investimento.
La tua strategia per investire deve partire dalla conoscenza di te stesso, dei tuoi obiettivi e della tua “soglia del dolore finanziario”. Se fino ad oggi hai investito partendo dal fondo – ossia scegliendo i prodotti PRIMA della strategia – approfitta delle vacanze di Natale per rimettere mano al tutto e razionalizzare le tue scelte.
Premessa # 2 – il concetto di rischio è cambiato
Negli anni passati il rischio era associato alla volatilità – ossia alle temporanee oscillazioni di valore degli importi investiti – che con il passare del tempo ritornavano ai valori originali continuando a crescere.
Era il concetto del lungo periodo, secondo cui era sufficiente investire e lasciar correre per vedere il proprio patrimonio crescere.
Ma per te che vuoi sapere dove investire nel 2015 tutto ciò non va più bene:
- le borse hanno dimostrato di essere molto più pericolose di quanto la finanza classica facesse credere
- il rischio emittente ha messo in luce che anche gli emittenti AAA possono fallire con la conseguente perdita integrale delle somme investite da parte dei risparmiatori.
Premessa # 3 : Investire è un’opzione
“Buongiorno Michele, sono Stefania Banca XY. La chiamo perché ha della liquidità sul conto e voglio aiutarla ad investirla nel modo migliore”. Quante volte hai ricevuto una telefonata come questa? Spesso, vero?
La tua banca è la prima a metterti fretta nell’investire la liquidità che hai sul conto. Ma lo fa perché ha un preciso interesse: quello di venderti i suoi prodotti finanziari o quelli di società di gestione sue partner. Tu, però, non cadere nell’errore.
Investire deve essere una scelta e non un obbligo: fallo solo quando le probabilità di guadagnare sono superiori a quelle di perdere, magari perché il mercato che stai seguendo ha appena toccato un punto di minimo. Se non trovi alternative non cercarle a tutti i costi ma stai liquido.
Ecco perché nel decidere dove investire nel 2015 farai bene a tenere una quota in liquidità. Vediamo ora una rapida carrellata dei principali mercati finanziari.
Dove investire nel 2015?
- Bollino rosso per i titoli di stato Italiani. Il loro rendimento non giustifica il rischio che corri nel prestare i soldi al terzo soggetto più indebitato del mondo
- Bollino giallo per le borse: i trend sui mercati internazionali restano positivi ma nel 2015 potrebbe accadere qualcosa. da troppo tempo le borse si adagiano sulla droga monetaria invece che sulla ripresa degli utili. Quando la “dose” finirà potrebbe esserci un’inversione di tendenza se l’economia nel frattempo non sarà ripartita
- Bollino verde per la liquidità. Tieni una parte del tuo capitale in forma liquida così da impiegarla nel modo migliore quando le cose saranno cambiate e ci saranno nuove opportunità
- Bollino verde per i bond corporate ed emergenti ma solo attraverso ETF. I rischi di default ci sono e invece di concentrare il tuo patrimonio su 5 o 6 obbligazioni diverse farai meglio a comprarne qualche decina (o centinaio in alcuni casi) attraverso gli ETF.
Ora che hai tutte le ricette e gli ingredienti tocca a te preparare il tuo piatto. E scrivere il tuo commento per discutere con me e con gli altri iscritti sulle tue future scelte di investimento: hai scelto dove investire nel 2015?
E se hai ancora dei dubbi, puoi contattarci.
Articolo di Saver G. – ripreso da segretibancari.com
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