Cari lettori,
Dobbiamo ammettere che tutto ci aspettavamo, tranne che nell’ultima ora di contrattazioni di ieri Wall Street andasse nel panico e chiudesse in territorio negativo dopo un inizio molto positivo da parte dei trader che evidentemente avevano ben digerito il lauto pasto della sera precedente.
A questo punto non possiamo che aspettarci nelle prossime due – tre sedute una ulteriore caduta fino a quota 1120 circa che dovrebbe fungere da resistenza graficamente assai forte. Vediamo assieme il grafico sottostante:
Se questa resistenza che mostriamo venisse rotta decisamente, a quel punto quota 1040 sarebbe decisamente possibile in tempi brevi.
Dal punto di vista tecnico noi in questa fase punteremmo su una tenuta dei listini (nel caso specifico dell’indice Standard and Poor’s) a 1120 circa e a un bel rally natalizio che duri qualche settimana e faccia contenti tutti i fondi di investimento che devono mostrare di avere chiuso l’anno almeno in pareggio.
La vera incognita a questo punto e’ pero’ rappresentata dalla situazione geopolitica in cui i venti di guerra nel Medio Oriente di fanno sempre piu’ forti. Pensavamo che fosse una problema per l’anno prossimo e invece a questo punto e’ probabile che la situazione precipiti molto prima.
Noi, come avete potuto seguire, abbiamo fatto qualche trade. Rimaniamo short il mercato immobiliare Usa e gli indici europei e americani.
Stiamo long Uranio e Gas Naturale. Dovremmo incominciare a seguire il petrolio per un trade basato sul potenziale di uno scontro tra Israele, Iran, Usa, Siria e vari vicini, ma noi siamo analisti grafici e tecnici e quindi per il momento soprassediamo, visto che secondo i grafici il petrolio e’ gia’ sui massimi di questo periodo.
Una parola sull’argento: ci piacerebbe andare short con convinzione, ma sempre la geopolitica e, soprattutto, le voci insistenti che il noto investitore Eric Sprott stia cercando di acquistare un miliardo e mezzo di dollari di argento fisico ci fanno stare cauti. potremmo persino prendere una temporanea posizione al rialzo.
Un’ultima parola sul dollaro Usa. Non accenna a placarsi la sua corsa. Forse il nostro target di 1.31 sara’ ottenuto sul minimo delle borse nei prossimi giorni. Vedremo.
Ci aspettano esattamente 4 settimane di contrattazioni senza soste da lunedi’ a Natale e saranno cruciali su molte posizioni. Lunedi’ e’, come sempre, un altro giorno. Se vi piace quello che scriviamo, metteteci nei preferiti e seguite con noi i mercati e il loro andamento.