La gente incomincia a ritirare i propri capitali dalla banche in Lettonia

L’istituto di credito svedese Swedbank ha confermato che la quantità di disinvestimenti e il volume dei capitali ritirati sul territorio della Lettonia stanno tornando ad una situazione stabile, dopo il terremoto dello scorso weekend. Già nel pomeriggio di ieri i dati sono apparti in via di normalizzazione, e il trend è stato confermato stamani.

L’ondata di ritiri di depositi da parte dei clienti della repubblica baltica è partita a causa dei rumors che si sono accavallati via via nel corso del weekend, secondo i quali le banche svedesi avrebbero riscontrato improvvisi gravi problemi, capaci potenzialmente di minarne la tenuta.

Si rischiava, dunque, un crack improvviso: una notizia priva di fondamento, ma che è stata rimbalzata anche su internet in particolare attraverso i social network, seminando in breve il panico tra i correntisti lettoni, che si sono precipitati ai distributori automatici di banconote e nelle filiali bancarie per riprendere i loro capitali.

Il risultato è stato che nel corso del weekend il volume di denaro ritirato è stato sette volte superiore rispetto al normale. Un fattore che ha allarmato anche le autorità deputate al controllo del sistema bancario della Lettonia, che in queste ore stanno monitorando la situazione insieme ai tecnici di Swedbank.

 

Testo articolo ripreso da gazzettadelsud.it