Raddoppiare la carbon tax sull’industria petrolifera e destinare 1,2 miliardi di euro alla lotta al climate change nei Paesi in via di sviluppo: sono queste alcune delle misure principali avanzate dal governo norvegese.
Se tale proposta andrà in porto, la tassa imposta alle compagnie petrolifere offshore dunque passerà da 26 a 55,8 euro per tonnellata di Co2, mentre l’imposta che peserà sull’industria della pesca sarà di 6,8 euro per tonnellata di Co2.
Inoltre verrà incrementato di 1,2 miliardi di euro il fondo dedicato alla lotta al cambiamento climatico, alle energie rinnovabili, alla sicurezza alimentare nei Paesi in via di sviluppo e alla conversione a fonti energetiche a basse emissioni. In tutto, ai programmi per la tutela delle foreste sono destinati 405,7 milioni di euro.
Si tratta – riporta il quotidiano Guardian – di un programma radicale: che senza dubbio porrà un’importante sfida politica alle altre nazioni produttrici di petrolio.
Testo ripreso dal sito valori.it