La piccola media impresa del nord est incontra i maestri della meccanica giapponese

INCONTRO CON REALTÀ DI PRIMO PIANO L’università e la ricerca incontrano l’industria e il mondo produttivo. È successo nelle aule dell’Università di Vicenza dove una quarantina tra imprenditori e ingegneri dalle aziende della meccatronica vicentina hanno incontrato cinque ricercatori di eccezionale caratura internazionale provenienti dal nord Europa e dal Giappone.

Il convegno, organizzato da Confindustria Vicenza e dal Dipartimento di tecnica e gestione dei sistemi industriali, si è svolto all’interno dell’International Conference on Mechatronics, ciclo di conferenze che ha visto ospiti nella città berica i massimi ricercatori nel campo della meccatronica.

SCAMBIO VICENDEVOLMENTE PROFICUO – “La ricerca è uno dei punti fondamentali della strategia per lo sviluppo della nostra industria meccatronica – ha esordito Filippo Giovanni Maria Carraro, rappresentante del metadistretto della Meccatronica di Confindustria Vicenza –. Avere qui con noi questi ricercatori è un’opportunità importante per poter conoscere ed entrare in contatto non solo con enti di ricerca di primissimo piano, ma anche con delle realtà complementari alle nostre. Basti ricordare la flessibilità che caratterizza le nostre imprese con la disciplina e sistematicità di quelle giapponesi. Credo che da questi incontri ognuno abbia qualcosa da imparare dall’altro”.

COME LA RICERCA AIUTA IL BUSINESS – Il convegno ha visto le relazioni dei professori Maartens Steinbuch dell’Università Eindhoven (Olanda), Jan Swevers dell’Università di Lovanio (Belgio) e dei giapponesi Kouhei Ohnishi (Keio University), Yoichi Hori (Tokyo University) e Makoto Iwasaki (Nagoya Institute of Technology) che hanno avuto modo di raccontare il loro lavoro in collaborazione con l’industria.

Carraro ha voluto sottolineare come il rapporto tra enti di ricerca universitari e industria possa portare a benefici tangibili. Come ha relazionato il professor Makoto Iwasaki, le collaborazioni tra il suo istituto di ricerca e le imprese di Nagoya, tra le aree più industrializzate del Giappone, ha portato le aziende a espandere le proprie quote di mercato tra il 35% e il 50%

INVESTIRE IN RICERCA PER GUADAGNARE IN COMPETITIVITÀ – “L’obiettivo di questo incontro è di illustrare dove sta andando la ricerca nel mondo e che cosa si potrebbe fare anche qui – spiega Roberto Oboe professore del dipartimento di tecnica e gestione dei sistemi industriali -. L’idea è quella di creare un ponte bidirezionale tra l’industria locale e il mondo universitario facendo conoscere come, all’estero, la collaborazione tra questi due poli porti a storie di successo. Credo che se ci fosse il coraggio di investire non solo in strumentazioni ma anche nelle persone, portando qui anche esponenti dei centri di ricerca stranieri, le aziende e il territorio avrebbero molto da guadagnare”. 

 

Fonte: industriavicentina.it