La sfida è saper programmare oggi con gli occhi di domani”. Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione presentando a Padova il percorso avviato dal Veneto per la definizione della propria “Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente”, al fine di identificare i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il potenziale di innovazione regionale.
La Commissione Europea ha infatti richiesto come condizione preliminare rispetto alla programmazione 2014-2020 che le autorità nazionali e regionali mettano a punto strategie di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente, per consentire un utilizzo più efficiente dei Fondi Strutturali e un incremento delle sinergie tra le differenti politiche dell’Unione Europea, nazionali e regionali. L’innovazione avrà quindi un ruolo prioritario per la trasformazione economica sia attraverso il rinnovamento dei settori tradizionali tramite attività a maggior valore aggiunto e la scoperta di nuove nicchie di mercato, sia attraverso la modernizzazione e la diversificazione tecnologica dalle specializzazioni esistenti in campi correlati e lo sfruttamento di nuove forme di innovazione.
L’assessore ha fatto presente che il percorso intrapreso per la definizione di una strategia regionale si è sviluppato in diverse fasi a partire dall’analisi del contesto regionale fino all’individuazione delle priorità strategiche sulle quali puntare da qui al 2020 e la definizione di un piano d’azione e degli strumenti per conseguire gli obiettivi fissati. Quanto emerge dalla strategia è il risultato di un processo partecipato a cui hanno preso parte non solo le istituzioni pubbliche e private, ma anche il mondo delle imprese e della ricerca, le università e i rappresentanti della domanda. Hanno contribuito inoltre alla definizione della strategia i lavori di preparazione della nuova legge regionale sui distretti, le aggregazioni d’impresa e le reti innovative regionali, i tavoli di partenariato POR-FESR 2014-2020 e la partecipazione a progetti europei.
L’insieme delle attività svolte ha portato all’individuazione di 4 aree di specializzazione su cui puntare – Agrifood, Manifacturing, Creatività e Living – scelte sulla base dello studio effettuato sul tessuto produttivo regionale, dei mercati attuali e potenziali, delle eccellenze scientifiche e tecnologiche e del potenziale innovativo “In queste aree – ha detto l’assessore – riteniamo ci sia tutto il cuore del Veneto, le eccellenze da valorizzare per far crescere ed evolvere il sistema economico .regionale”.
Ufficio Stampa Regione del Veneto
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