Finora, stando all’ente governativo americano, le informazioni comunicate sono state “inconsistenti”. Pertanto, le banche d’ora in poi dovrebbero fornire un’analisi dettagliata della propria esposizione in titoli di Stato, banche e società di ciascun Paese europeo. Dovrebbero inoltre chiarire se, e in che misura, sono coperte da assicurazioni in caso di perdite.
Tale manovra si renderebbe necessaria per garantire agli investitori la possibilità di fare scelte consapevoli. E per evitare le improvvise ondate di sfiducia che si sono moltiplicate negli ultimi mesi. Alla fine dello scorso ottobre, ad esempio, i titoli di Morgan Stanley sono letteralmente crollati a causa di alcune indiscrezioni relative all’esposizione dell’istituto verso le banche francesi, fortemente legate alla Grecia.
Sempre l’esposizione nei titoli del debito pubblico della zona euro è stata la miccia che ha scatenato il crack di MF Global Holdings, che ha dichiarato bancarotta lo scorso ottobre.
Testo ripreso da Valori.it