Un nostro piccolissimo commento: solo? :-))
Le dieci più importanti banche tedesche hanno bisogno di incrementare i loro fondi propri di 127 miliardi di euro. A rivelarlo è uno studio dell’istituto di ricerca economica DIW, citato ieri dal Frankfurter Allgemeine SonntagsZeitung. Secondo quanto spiegato da Dorothea Schäfer, che dirige l’organismo, solo in tal modo il ratio tra gli stessi fondi propri e il totale messo a bilancio potrà arrivare al 5%.
Le condizioni degli istituti di credito della prima economia europea, insomma, sarebbero tutt’altro che rosee. E una conferma indiretta è arrivata anche da Raimund Röseler, responsabile della supervisione bancaria dell’organismo di controllo BaFin. Il dirigente, intervistato dall’agenzia Reuters, ha spiegato che un eventuale default della Grecia potrebbe minacciare numerose banche in Europa. E che, in particolare per gli istituti di credito tedeschi, il rischio potrebbe risultare incalcolabile.
Secondo le cifre riferite dalla Bundesbank, tuttavia, l’esposizione complessiva delle banche tedesche sul debito sovrano della Grecia è di 8,6 miliardi di dollari: dato in calo rispetto ai rilevamenti precedenti. E i due istituti principali del Paese, Deutsche Bank e Commerzbank, presentano rispettivamente 1,2 e 2,2 miliardi. «Nonostante ciò – ha concluso Röseler – quello che temiamo maggiormente è il rischio legato ad un possibile effetto-domino».
Testo ripreso da www.valori.it