Le grandi piattaforme estere di prestito online in rotta di collisione con le banche italiane

Da anni oramai parliamo su questo sito della vulnerabilità delle banche italiane all’ingresso delle grandi aziende dell’e-commerce mondiale e delle piattaforme fintech. Adesso è ora di affrontare il problema: Amazon e PayPal hanno annunciato l’intenzione di aprire sistemi di finanziamento e di servizio del commercio delle piccole imprese italiane:

“Il servizio Amazon Lending lanciato nel 2012 fino ad ora era limitato al mercato Usa e Giappone. Entro quest’anno si espanderà in altri otto paesi: oltre all’Italia, c’è il Canada, la Francia, la Germania, l’India, la Spagna, il Regno Unito e la Cina. Paese del rivale Alibaba, di proprietà del miliardario Jack Ma, che offre già, infatti, un servizio simile. […]

Secondo alcune indiscrezioni, il servizio di Amazon offrirà prestiti da tre a sei mesi ai venditori terzi della piattaforma per un ammontare che va dai mille ai 600mila dollari. I guadagni arrivano da un doppio binario: gli interessi sui prestiti che vanno dal 6 al 14 per cento, e una garanzia dal rientro dei capitali sulle vendite effettuate tramite il Marketplace, lo spazio destinato ai venditori terzi che al momento rappresenta il 40 per cento delle vendite dell’intero sito di eCommerce.” (fonte il Giornale.it)

Paypal si allarga dal mondo dei pagamenti a quello dei finanziamenti, era logico era prevedibile e chi ha pensato che l’Italia sarebbe stata esentata da questo attacco non ha compreso che la diffusione della micro impresa è proprio il terreno ideale per impiantare sistemi alternativi alla banca in un momento nel quale il rapporto tra banche e piccole imprese sul credito è ai massimi livelli di tensione:

“PayPal lancia in Italia PayPal PassPort , un sito realizzato per informare e dotare le piccole imprese di strumenti efficaci per espandere le proprie vendite a livello globale. La piattaforma fornisce indicazioni specifiche per paese riguardo a picchi di vendita stagionali, come festività ed eventi particolari; abitudini culturali; tabù e tendenze; trasporto e distribuzione logistica; cambio valuta, commissioni, procedure doganali e tasse.

Su PayPal PassPort è inoltre possibile acquistare e vendere modelli in tutto il mondo e attraverso i corridoi commerciali principali, offrendo una risorsa unica alle piccole imprese che stanno cercando di espandersi in nuovi mercati. La piattaforma dispone anche di uno strumento per la gestione del trasporto sofisticato ma facile da usare, che consente alle aziende di stimare in modo semplice e accurato dazi doganali, imposte e tasse internazionali per le spedizioni nella valuta da loro scelta.”  (fonte La Stampa.it)

Come ho spiegato più volte, le banche hanno sottovalutato la possibile minaccia nel settore finanziario da parte dei nuovi operatori e sono impreparate a gestire la concorrenza di operatori così agili e senza problemi di capitale disponibile. I prossimi anni ci diranno se questa nuova concorrenza porterà dei reali cambiamenti nelle strutture del Bel Paese.

Fonte: linkerblog.biz – autore: F_Bolognini