Un plafond di 127 milioni di euro – destinati a coprire le necessità di liquidità delle piccole e medie imprese – è stato varato da Veneto Sviluppo in collaborazione con Veneto Confidi, Unicredit e Antonveneta. L’iniziativa è stata illustrata ieri dal presidente di Veneto Sviluppo, la finanziaria regionale, Giorgio Grosso, dal governatore del Veneto, Luca Zaia, e dal responsabile del coordinamento temporaneo d’impresa tra Confidi, Antonio Favrin.
I finanziamenti agevolati saranno erogati tramite il «Tranched Cover», garanzie di portafoglio: nella prima tranche sono previsti prestiti per 56 milioni da parte di Mps-Antonveneta entro i prossimi 30 giorni; e 71,4 milioni da parte di Unicredit che dal 2 aprile inizierà l’istruttoria delle domande. Il progetto, realizzato in 60 giorni, prevede di erogare importi dai 30mila ai 300mila euro a impresa, necessari a coprire i problemi di liquidità di breve termine.
«Non è facile dare risposte alle imprese», ha osservato Zaia, «noi proviamo a farlo accompagnando l’imprenditore dal cancello dell’azienda ai mercati. La vera sfida in Veneto è tenere alzate le serrande. Già 700 imprese se ne sono già andate oltre confine. Abbiamo perso così in Veneto 13mila posti di lavoro».
LE REAZIONI DELLE CATEGORIE. «È importante il segnale che hanno lanciato i 7 Confidi vigilati in accordo con la Regione Veneto e Veneto Sviluppo», è il commento di Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto. «Il Tranched Cover è uno strumento finanziario che interviene a sostenere il fabbisogno di liquidità a breve termine delle nostre Pmi. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo non ci sono vie alternative se non quella di unire le forze, stimolare le aggregazioni e semplificare il più possibile l’accesso al credito».
Per Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto, «quello che Veneto Sviluppo mette in campo assieme alla Regione Veneto è uno strumento finanziario importantissimo, un atto concreto, ossigeno e speranza per le nostre imprese. Le banche hanno una rigidità, una non considerazione del territorio e una mancanza di volontà di assumersi rischi che sono devastanti per il sistema economico del Veneto. L’auspicio nostro e dei nostri consorzi fidi, coinvolti in questa operazione, è che si riescano ad attivare dispositivi capaci di ridurre i tempi di finanziamento per le Pmi».
«L’accordo raggiunto, frutto di trattative fra le organizzazioni di categoria e la Regione Veneto, riapre una importante stagione di dialogo sul tema dell’acceso al credito», fa notare Giuseppe Sbalchiero. presidente di Confartigianato Veneto. «Spero si traduca in un reale effetto moltiplicatore che le nuove garanzie posano realizzare in termini di nuovi finanziamenti alle piccole imprese. Due le proposte di portafoglio già presentate in accordo con Banca Antonveneta ed Unicredit, per complessivi 4,5 mln di euro per ciascun collaterale di cassa (tranches junior e tranches mezzanino), che permetteranno di erogare finanziamenti per oltre 127 milioni di euro, con un moltiplicatore complessivo pari ad 1 a 14».
Articolo ripreso da L’Arena, quotidiano di Verona: Web: arena.it