Cosi’ sembrava, ma non e’ proprio cosi’.
Era esattamente il 15 settembre di tre anni fa quoando Lehman Brothers annuncio’ il proprio clamoroso fallimento.
Si è trattato della più grande bancarotta nella storia degli Stati Uniti, che ha costituito una delle micce che hanno innescato la peggiore crisi finanziaria globale del secondo dopoguerra. Ma sembra che, nonostante tutto, la banca sia ancora fortemente presente nel sistema economico della prima economia del mondo. In particolare all’interno del comparto immobiliare, nel quale Lehman ricopre ancora un ruolo da assoluta protagonista.
Al momento del tracollo, i beni immobiliari che risultavano di proprietà dell’istituto di credito erano valutati nella cifra di 23 miliardi di dollari. Da allora, la banca ha reinvestito in alcune proprietà, ne ha vendute altre e di altre le è stato impedito il riscatto. Ma, in linea generale, quelle più importanti sono state mantenute, con l’obiettivo di riuscire prima o poi a venderle. In questa categoria è compreso, fra gli altri, un business di dimensioni colossali come Archstone Apartments, che gestisce una serie di proprietà residenziali sparse per il territorio degli Stati Uniti.
Anche ammettendo che la crisi immobiliare abbia colpito duramente questi valori, Lehman conserva oggi un patrimonio di almeno 12 – 13 miliardi di dollari.
Vogliamo fallire anche noi cosi’ 🙂