Robocoin la sfida italiana ai colossi dello spostamento del contante come Moneygram e Western Union

Robocoin Italia, annuncia la sua nuova piattaforma per l’invio di denaro, e lo fa attraverso il suo fondatore Federico Pecoraro.

In Italia si trovano tre ATM Robocoin, uno a Milano, a Firenze e poi Roma, il primo alla Luiss EnLab, inaugurato il 26 giugno durante il public hearing a Montecitorio, in un evento organizzato insieme a Cashlessway.

La novità è rappresentata da Romit, una piattaforma di remittances che si inserisce in questo settore, con costi fissi e più “user friendly” per l’invio di denaro rispetto ai competitor Western Union o MoneyGram.

Federico Pecoraro CEO di Robocoin Italia spiega:

“Romit è un servizio che seppur appena lanciato vuole riuscire a ritagliarsi una fetta importante all’ interno di un mercato composto da colossi come Western Union e MoneyGram. Il nostro primo obiettivo è quello di generare fiducia nel servizio. I nostri prezzi competitivi e la completa sicurezza della transazione garantita dalla blockchain faranno il resto.”

L’utilizzo di Robocoin Remittances (Romit), presenta costi nettamente inferiori rispetto ai circuiti internazionali, infatti le fee sono sempre al 4% e aggira le spese di trasferimento e i costi di conversione del Forex (Foreign exchange market) grazie alla tecnologia della blockchain.

Sfruttare la blockchain

Il servizio di Romit ha il vantaggio rispetto ai suoi competitor, di poter inviare denaro in maniera istantanea, grazie a Bitcoin. Offre anche la possibilità per gli esercenti di diventare operatori Romit, integrando il software di Robocoin e dando quindi la possibilità di diffondere questo sistema per l’invio di denaro in tutto il mondo al costo competitivo del 4% su tutti i pagamenti.

Collegandosi e registrandosi al sito, sarà quindi possibile iniziare a caricare ed inviare denaro immediatamente. Il mercato italiano in cui si inserisce Romit, punta in particolare alla fascia di utenti che effettuano trasferimenti di denaro tra Italia e Romania, essendo questo il canale principale nel nostro Paese.

Pecoraro aggiunge:

“Sono diversi i canali di marketing che pensiamo di utilizzare per diffondere il servizio Romit, tra questi i social media avranno un’ attenzione particolare.in questo momento ci concentriamo sul corridoio di mercato tra Italia e Romania dove puntiamo a prendere una fetta di mercato che oggi vale un miliardo di euro di remittances tra questi 2 paesi.”

Pecoraro afferma in un’intervista sul sito di Rai Economia:

“I numeri e le opportunità di mercato sono innegabili. Abbiamo costruito una soluzione per consentire a qualsiasi operatore Robocoin (BTM), imprenditore, money transmitter e internet point di mettersi in gioco per contribuire a questo enorme progetto.”

Quindi Robocoin Italia smetterà di dedicarsi agli ATM per passare ai servizi di remittance?

Non sembra questo il caso:

“Lo scopo di ogni progetto portato avanti da Robocoin Italia è legato alla massima diffusione del bitcoin e della tecnologia blockchain. Romit è secondo noi la killer app che la community attendeva da tempo e su questo servizio verrà concentrata la maggior parte dell’attenzione da parte nostra. La diffusione di ATM Robocoin non è in alcun modo in conflitto con Romit ed è un modello di business che continueremo a seguire intensamente.”

Robocoin e Romit hanno grandi progetti per il futuro e sono fra i primi a fornire trasferimenti di denaro in maniera facile e veloce sfruttando le potenzialità della blockchain, andandosi a proporre in uno dei settori che possono beneficiare maggiormente di un registro pubblico, globale e decentralizzato.

 

Articolo ripreso dal sito cointelegraph.it