Lo storico flop delle associazioni chiamate a rappresentare i consulenti finanziari indipendenti

Si avvicina un anniversario: il 2 agosto 2010 si ha notizia di stampa che Consob ha dato il via libera alla creazione di un gruppo di lavoro per la definizione di un business plan funzionale alla costituzione e all’avvio di operatività dell’organismo e dell’albo dei consulenti finanziari indipendenti invitando al tavolo le associazioni di categoria Aiaf, Nafop e Assofinance.

Ne venne fuori un documento milionario per la previsione di budget necessario all’avvio dell’albo, e segreto nel senso che quell’atto importante per porre le basi operative alla fondazione dell’organismo non pare sia stato totalmente ufficializzato.

Questo impedimento economico milionario deciso dai partecipanti a quel tavolo è diventato un muro … impenetrabile anche se alcuni hanno poi affermato che si potesse fare in economia.. ed allora c’è da domandarsi come mai prima si progetta da milionari e poi si sostiene una versione minimalista?

Ma la domanda rimane: “perchè le tre associaizoni che avevano, oggettivamente, la rsponsabilità di far partire la cosa nell’interesse della categoria non hanno agito concordemente pur non mancando di riserse di mezzi, organizzazione, know-how etc???

Interessante è comeunque rileggere gli articoli dell’epoca e, facilmente, se inseriamo in google le parole: aiaf+consob+nafop+assofinance, otteniamo, ricopio il numero deelle citazioni: “About 892 results (0.55 seconds)”.

Dov’e’ andato a finire l’albo dei consulenti finanziari indipendenti?

Testo a cura di Alfonso Onofrio Maria Scarano – ripreso da Linkedin.