Una bella casa su tre piani di origine rurale, oggi in mediocri condizioni manutentive ma di solida struttura, ripartita su tre piani fuori terra e dotata di ampio giardino, che può essere utilizzata come residenza principale o secondaria, eventualmente abbinandovi un’attività di B&B al servizio dei numerosi escursionisti ed appassionati di pesca che frequentano la zona. Il prezzo richiesto, inferiore a 90mila euro e che può essere oggetto di ulteriore trattativa, la rendono interessante non solo per chi ama i silenzi dei paesaggi montani ma anche come tranquillo buen retiro per chi ha interessi nelle vicine Slovenia ed Austria.
363 sono gli abitanti ufficialmente censiti a Grimacco, Garmak in sloveno, comune di 363 abitanti in provincia di Udine facente parte del comprensorio della Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio, che si apre sui due versanti della valle Cosizza a 33 chilometri dal capoluogo. La sua superficie è di 16,38 km² e la sua altitudine varia dai 198 metri di Cosizza ai 987 del monte San Martino.
Le alture circostanti sono rappresentate dai contrafforti meridionali del monte Colovrat: Skarje, Gune, Nad Dolino, il Kuk, San Mattia, Merisca ed il territorio è percorso da una ragnatela di sentieri ben tenuti e ottimamente segnalati, che consentono numerose escursioni anche nelle vicine Slovenia ed Austria.
Nelle frazioni si possono ammirare numerosi esempi di vecchie costruzioni localmente chiamate kozolec, strutture in pietra e legno tipiche dell’architettura rurale dell’area etnica slovena adibite ad essiccatoi dei prodotti agricoli.
Sino agli anni Cinquanta del secolo scorso erano ancora attivi undici mulini costruiti in prossimità dei numerosi corsi d’acqua esistenti, ben noti agli appassionati della pesca alle trote, oggi smantellati ad accezione del settecentesco mulino di Seuza, recentemente ristrutturato nelle parti in muratura e nei manufatti per la canalizzazione delle acque.
Quasi l’80 della popolazione si dichiara appartenente alla minoranza linguistica slovena, tutelata da apposito provvedimento legislativo regionale, tant’è che nelle insegne pubbliche e nella toponomastica viene utilizzata la formulazione bilingue.
Le comunicazioni stradali sono garantite dalla SP 45 della Val Cosizza mentre per quelle ferroviarie la stazione più vicina si trova a Cividale, terminale della tratta proveniente da Udine.
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