Abbiamo già parlato di Robo advisor e del loro potenziale nel settore finanziario. Ma oggi portiamo alla vostra attenzione un esempio quale quello di Schwab e del suo servizio di robo advisor che ha attirato 1,5 miliardi di dollari di asset in oltre 23.000 conti.
Come dichiarato dal CEO Walt Bettinger, in sole 6 settimane i Schwab Intelligent Portfolios (portafogli diversificati costituiti da ETF), hanno attratto l’attenzione degli investitori e portato un incremento consistente sul numero dei clienti.
Dei 23.000 nuovi conti, il 20% appartiene infatti a nuovi clienti e il restante 80% a quelli vecchi che hanno scelto la strada dei Robo advisor. Un dato importante quest’ultimo, a dimostrazione di come gli investitori, anche quelli abituati alla consulenza tradizionale, si stiano spostando verso soluzioni innovative in grado di riservare il medesimo servizio ma a costi ridotti.
In realtà i costi sono solo uno degli elementi centrali della consulenza dei robo advisor, caratterizzata anche da una più proficua diversificazione dell’asset allocation, da una strategia d’investimento più efficace tenuta al riparo da eventuali bias cognitivi e da un’ottimizzazione costante del portafoglio (frutto di frequenti ribilanciamenti).
Tale modello rende possibile convogliare le risorse economiche e umane verso ulteriori servizi, e offrire al cliente una consulenza completa, che va oltre la semplice intermediazione.
Schwab, dichiara Bettinger, avrebbe dunque scelto di intraprendere questa strada, adottando un nuovo modello di business che sta attirando gli ormai ex clienti di Morgan Stanley Wealth Management e Merrill Lynch Wealth Management.
L’introduzione di un sistema di advisory quale quello dei Robo advisor è dunque vincente? Pare proprio di si. Tanto più se a dirlo e dimostrarlo è una tra le 5 più grandi società di brokeraggio al mondo.
Articolo di F_Mascia, ripreso da blog.moneyfarm.com
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