Cari lettori,
come sapete siamo entrati oggi 80 per cento short e siamo stati premiati, con tanto di trading in giornata sull’argento.
E proprio l’argento e’ la posizione short che ci preoccupa di piu’ perche’ oggi e’ il giorno in cui scadono le opzioni per il mese di dicembre, momento che potrebbe procurare una grandissima volatilita’. Oggi si potrebbe perdere o guadagnare il 10 per cento senza neanche accorgersene. Noi propendiamo per un ulteriore calo della quotazioni, magari pesante, ma non ci stupiremmo se dovessimo essere costretti a ricoprire la nostra posizione dopo 10 minuti delle contrattazioni odierne.
Lo stesso, seppure con meno volatilita’, vale anche per i principali indici. Lo Standard and Poor’s ha indubbiamente perso definitivamente la resistenza a quota 1220, ma da qui a darlo a quota 1040 ce ne vuole.
Il problema e’ la credibilita’ dell’Eurozona e questo non e’ piu’ un problema da analisi tecnica o da trading, ma e’ un problema politico che in ogni momento puo’ essere non risolto (secondo noi i problemi sono troppo gravi per essere risolti e ci vorranno diversi default di stati sovrani per chiuderli), ma perlomeno posticipato.
Bisogna vedere insomma quando interverranno la Fed e la BCE. Certo che quasi tutti i grafici sono molto negativi e basterebbe un’altra cattiva giornata come oggi per aprire un vero baratro sulle quotazioni di tutti i settori, senza eccezioni.
Tutto cio’ premesso, noi siamo e rimaniamo short, sempre e comunque overnight.
I soliti sospetti rimangono short con noi: argento, indici Usa e Europei, mercato. immobiliare.
Persino i long dell’uranio sono andati bene, non abbiamo analizzato il perche’ della discreta tenuta odierna del settore. Continuiamo a tenerli con simpatia 🙂
Tanti titoli sono gia’ a quotazioni bassissime, veramente a prezzi di saldo, ma ci pare presto per entrare. Vedremo cosa accadra’ domani, seguitelo con noi.