Una opportunita’ nel settore alberghiero di nicchia in Toscana

Vi proponiamo in questo articolo una opportunità riguardante due immobili disponibili in una prestigiosa zona della Toscana. Di seguito la loro descrizione. Per maggiori informazioni contattateci compilando la form alla fine dell’articolo.

Gli immobili sono situati a Barga, borgo nelle vicinanze di Lucca e sono i seguenti.

Fabbricato urbano
Sito in un punto suggestivo del centro storico e composto da due unità immobiliari, l’una costituita da un piano fuori terra e l’altra da due per complessivi cinque vani. La planimetria – non in scala – allegata ne fornisce la disposizione. L’immobile, libero da cose e persone, abbisogna di alcuni lavori di recupero oltre che di una parziale regolarizzazione catastale.
Sarà posto in vendita il giorno 18 marzo prossimo ad un prezzo base di Euro 75.720.

Fabbricato rustico
Situato nella frazione Mologno, situata a Nord-Ovest rispetto al centro storico, consiste in due edifici come da immagine oltre a terreno antistante ed a 1.310 mq di vigneto.
Necessita di lavori di ripristino estetico e funzionale oltre che di una regolarizzazione catastale poiché le planimetrie non corrispondono allo stato di fatto.
Sarà posto in vendita il giorno 18 marzo prossimo ad un prezzo base di Euro 34.382.

Entrambi gli edifici illustrati possono essere utilizzati, oltre che come abitazione, per avviare un’attività ricettiva che, se di nicchia ed all’insegna della qualità, in questa località è sempre fiorente nonostante l’attuale crisi economica.
Alcune notizie sulla località: Barga, the most scottish town in Italy come recita spiritosamente il sito dell’Amministrazione comunale, in quanto la città in provincia di Lucca – 10.146 abitanti censiti al 1° ottobre 2013 – è gemellata con Glasgow. Ma, a quanto risulta, anche la più fiorentina dopo Firenze per parlata e cucina.
Costituisce il centro più popoloso della media valle del fiume Serchio, nel territorio collinare situato tra la piana di Lucca e le montagne della Garfagnana, è servita da una stazione ferroviaria situata nella frazione Fornaci che collega direttamente con il non lontano aeroporto Galilei di Pisa.

La storia plurimillenaria di Barga vede insediamenti preistorici e, attraverso il periodo della dominazione Romana, segna tutto l’arco del medioevo per assumere particolare importanza nel periodo rinascimentale sino a quando con la costituzione del Regno d’Italia iniziò un lento declino economico che portò una considerevole parte della popolazione ad emigrare verso il Regno Unito e gli Stati Uniti d’America. Durante la Seconda Guerra Mondiale la città si trovò lungo la Linea Gotica vivendo direttamente le vicende del fronte. Nel dopoguerra il territorio si è industrializzato a valle favorendo un’economia mista, mentre sono diminuiti gli insediamenti più alti che non offrivano concrete possibilità di sviluppo. Di recente si sono sviluppate le attività turistiche favorite dalla storia del territorio e dalla particolare posizione, al centro di una vasta area di notevole interesse naturalistico e geologico.

I rintocchi delle campane del Duomo risalente al X Secolo ispirarono la poesia L’ora di Barga al poeta Giovanni Pascoli, che ne fece la sua città di adozione stabilendosi in una villa sul colle di Caprona, ora trasformata in museo.

Proprio nel numero in edicola questo mese il mensile Dove dedica a Barga un corposo servizio intitolato Nascondersi qui: Fuori da tutto, nella valle del Serchio, in Toscana. Ma a 110 km da Firenze e 190 da Bologna. Ci sono arrivati, in fuga, musicisti, modelle, artisti e cuochi. Un paese web tutto taggato dove stare un weekend. O una vita. Protagonisti del reportage i luoghi e i personaggi che in qualche modo sono legati a Barga, definita “laboratorio del cambiar vita”, un luogo dove trovare grandi stimoli, buon cibo, bei paesaggi.

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