Blockstream, una società americana che si occupa di sviluppo del core di Bitcoin e delle applicazioni verticali sulla blockchain, ha acquisito GreenAddress, un’impresa milanese fondata dall’italiano Lawrence Nahum.
GreenAddress è un portafoglio digitale con una grande diffusione in Europa, Canada e Stati uniti, è ritenuto user friendly, innovativo e tra i più sicuri per conservare i bitcoin. Ha suscitato l’interesse della grande società californiana per via delle sue innovazioni che nel tempo ha mostrato di saper fare come: funzioni multifirma, gerarchiche deterministiche, il supporto per gli hardware wallets e le commissioni per le transazione dinamiche.
Abbiamo contattato Lawrence Nahum per un suo commento sui futuri sviluppi della startup. «Stiamo lavorando su alcuni miglioramenti – dice il founder – una libreria multipiattaforma per i wallets, maggiore privacy e sicurezza e, ovviamente, il supporto per le sidechains su tutta la piattaforma».
“E’ evidente che si andrà oltre bitcoin, ci saranno altri valori da custodire con un portafoglio sicuro quando gli asset più importanti diventano digitali.”
A ottobre a Milano il summit mondiale bitcoin
Ora con la collaborazione e l’esperienza di Blockstream si punta ad acquisire una grande diffusione mondiale del prodotto, ideato e sviluppato in Italia. A conferma di questo riconoscimento, l’intera comunità bitcoin, che si riunisce una vota l’anno nel mondo, nel 2016 ha deciso di incontrarsi a Ottobre proprio in Italia, a Milano.
L’evento si chiama Scaling Bitcoin, e saranno presenti oltre a Adam Back nonché tutti i più importanti sviluppatori per esporre le idee sui futuri sviluppi del codice per migliorare la scalabilità dell’infrastruttura sulla blockchain. C’è da essere orgogliosi del talento che gli italiani possono esprimere, non solo con la nostra storia, ma anche nelle ultimissime innovazioni.
Testo parzialmente ripreso dal sito startupitalia.eu – autore: M_Chiriatti
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