Una vecchia mulattiera per salvare un paese abbandonato sul Lago di Garda

Un orizzonte più aperto per Campo. Una via alternativa alla vecchia e ripida mulattiera, adatta anche alle auto ma non aperta al traffico, sta per arrivare in questo antico borgo di Brenzone, quel nugolo di case abbarbicato a circa 230 metri di quota, tra il Baldo e la riva del lago di Garda, immerso tra gli olivi dove solo un paio di famiglie sono rimaste ad abitare, una contrada che, in questi giorni di festa, è punteggiata di presepi.

Siamo agli sgoccioli. Saranno presto terminati i lavori previsti dal «Progetto di recupero e valorizzazione storico-culturale, turistica, paesaggistica ed ambientale del territorio di Brenzone con particolare riferimento alla località di Campo», intervento da 760mila euro voluto dal Comune, che, sulla base del progetto redatto dalla Cogev (Cooperativa gestione verde), ha affidato i lavori in delega al Servizio forestale regionale di Verona, progetto che, in corso d’opera, ha subito una variante ora in attuazione.

«È un intervento per realizzare opere di miglioramento su percorsi e mulattiere selciate che ha previsto anche la costruzione di una nuova strada d’accesso al borgo», esordisce il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Aldo Veronesi. «È un progetto avviato dalla precedente amministrazione che è stato da noi elaborato, e in alcuni punti modificato, che valorizza le mulattiere che dal lago portano verso Campo prolungandosi poi verso Parda. Un lavoro meticoloso di sistemazione di murature e selciati che tocca, in particolare, i percorsi che da Castello vanno a Sant’Antonio della Pontera, da Marniga a Campo e da Campo a Prada».

Le squadre del Servizio, guidate dalla responsabile dei cantieri del Baldo Anna Paola Perazzolo, sono all’opera dal 2011, dopo aver dato disponibilità a realizzare l’intervento come chiesto dal Comune nel gennaio 2010. I lavori relativi alla strada per Campo sono in chiusura, restano da sistemare le mulattiere.

Per raggiungere il punto in cui si è più lavorato sin dal 2011, dove il cantiere è aperto, bisogna imboccare la via che da Magugnano, sede del Comune di Brenzone, porta a Campo passando per località Ca’ Romana. «La strada era molto stretta e ripida», spiega Perazzolo. «Per renderla meglio percorribile, è stato quindi sistemato l’accesso rendendolo più dolce ed è stato rifatto il muro di contenimento.

La carreggiata è stata quindi allargata». La via prosegue fino a località Goos, da cui parte un’altro percorso pedonale diretto a Sant’Antonio della Pontera. Anche qui la mulattiera è stata allargata fino a dove s’impenna in direzione di Campo: è in questo punto che parte il nuovo tratto quasi piano poiché sfrutta l’andamento naturale del terreno. Più avanti si è ricavato uno slargo.

In questi giorni si procederà alla fresatura e rullatura per la sistemazione finale», chiude Perazzolo raccomandando l’assoluto divieto di accesso all’area di cantiere finché non saranno tolti i cartelli di pericolo e ufficialmente chiusi i lavori. Precisa Veronesi: «Questa strada, che abbiamo realizzato per collegare Magugnano con Campo, non sarà aperta al pubblico ma servirà i proprietari dei terreni e le famiglie rimaste ad abitarvi. I visitatori dovranno invece raggiungere il borgo attraverso le mulattiere preesistenti. Questa via alternativa, che qualifica la zona», evidenzia, «non è inutile ma strategica. La riteniamo uno stimolo per un futuro recupero e sviluppo di Campo, località unica nel territorio gardesano».